Turris eburnea
Torre d’avorio è quella d’alti saggi
come dei sette, al cielo sesto (1) ognora;
l’avorio è pietra (2), che il fedele accora (3),
il candore è
dei più bonari raggi; 4
shri Radha è clara, come l’or dei maggi,
durante il japa della prima ora;
il “mana” (4) il Cielo di elevante indora,
l’ara ella ha dentro, al cuore dei suoi omaggi. 8
Sri Krishna, a Vraja o a Dvaraka, vuol vivo,
insieme col maniero, l’elefante
di Cui Ei, Padrone, è il Pregio della torre; 11
l’avorio di purezza,
è
il fare schivo
che dà shri Radha, avendo Krishna avante,
nel pensiero che, in lei, per sempre corre. 14
(1)
Tapo loka.
(2)Nel mondo spirituale non vi è morte di elefanti,
ma vita di elevanti e pietre cintamani.
(3)L’organo cardiaco è come la pietra cintamani di una macina che invii sangue nella forma di
ambrosia, fluido devozionale puro; la Shila,
intorno alla quale l’ambrosia gira, è shri Krishna.
(4) il mana è l’altare, dove ella quasi adora,
interiormente, i “superiori” di shri Krishna Che, visibilmente, ella non osa, per reverenza,
adorare.
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