Sarat e Caitra

Sarat e Caitra

(22 Ottobre 2003)

Sri Krishna e Sri Balarama vengono paragonati rispettivamente ad una nuvola scura e ad una nube chiara; all’epoca di Sarat, novembre, Sri Krishna Si manifestò come il Principe della dinastia della luna e Pastore supremo in una notte di tempo spirituale; nel mese di Caitra, aprile-maggio, Sri Balarama condusse, nella Sua danza notturna, per il tramite dei profumi dei fiori la rimembranza del Signore supremo, Sri Krishna.


La notte adora la Vostra sembianza
la tenda della vedova il bel viso
scuro di gravità, che è Vostra amanza

vi ci racchiude, nel ricordo, il riso
Vostro, Che benedì lei in un istante
privo di tempo, come è in paradiso.

Come api su kaumudi* entran le sante
nell’aroma d’aprile e maggio, a’ fiori,
messaggeri del Vostro occhio ammaliante

che schiude i petali anche de’ cuori,
le gemme dei rosari recitati
danno il profumo che al pregar vien fuori:
12 

blu Vostro i petal più da Voi amati.
13 

Dell’ Esser Suo è essenza nella flora,
la nuvola di primavera posa
nel fior d’aprile, sulla coltre erbosa,
ciò che per Sri Balarama odora.
17 

Simile a Lui, l’anima che adora
il Pensier Suo*, vento su ogni cosa,
parla del regno della prima rosa
in brezza soave e amica, ad ora ad ora
21 

da Colei* che ama Krishna, alle narici
nostre di Krishna infonde e ai capillari
dà con la pelle d’oca il capo chino
24 

rivolto al Sé, adorno in benefici,
(Sri Krishna amato dai beneficiari)
Che ad ogni cuore inerte dà il cammino.
27 

Campane del divino,
con il flauto c’incensa né Suoi canti,
Nube di primavera, in pianti*,
ravviva, di Memoria Sua*, il festino.
31 

L’anima non è onda e neanche riva
ma una goccia di grazia, per lei, è mare,
perché è da Krishna che ogni stilla è viva.
34 

Nel tabernacolo del miele, care
sri Krishna ha le api, sul giardino ove
il tempio in fior degli occhi Suoi è l'altare
37 

Da essi al lago e specchio ai cuori piove
lume di vita e nettare, sui manti
si pasce lieto il religioso bove;
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si vestan sante in fede di lor santi
della memoria della notte eterna
in qual Sri Radha avvolge i suoi rimpianti*.
43 

Porta la tinta che ama coltre interna
l’anima che s’oscura in cupo velo
di vedovanza, dentro al quale sverna.
46 

Racchiudersi nel blu del vero cielo
è star con Krishna, al tempo del destino
perpetuo, come luna* su quel telo.
49 

Qual rimembranza e cador del divino
viso di Krishna ammanta donne a manti
veste lunare è notte e Lui vicino
52 

Come essa Krishna all’alba andava avanti
dando vigore a aurora e nostalgia,
il viso d’oro è l’aurea dei Brillanti*
come il profumo della Nube pria*.
56 



Note:
Kaumudi: tipo di fiore di loto che si apre di notte.
Colei: dal pensiero di Sri Radha
Pianti: dal Suo guardare.
La Memoria Sua, come il Pensiero Suo, conferiscono il vivere.
Rimpianti: Rimembranze supreme.
Luna: Il viso di Sri Krishna nella notte di Sarat.
Brillanti: Gli Indra-nila, gli zaffiri.
Pria: Primordiale, cara. Il viso d’oro della Sua devota sta al Brillante come il profumo sta alla Nube.

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