Refugium peccatorum

Refugium peccatorum




Il peccatore è già fuggito via
dal ricordo di Krishna, con tremore;
pareva, senza Krishna, un gran dolore
e, nel pensarLo, cadde per la via;   4

senza di Krishna   che tremendo sia
fu pensiero devoto   di un timore (1);
esso fu forte, e poi ci fu un bagliore
che in giù la fine, originale, dia.   8

Prima o poi, chi fuggì, ri fugio vuole
nella natura che Krishna  rammenta
e che è la madre, come la scrittura; (2)   11

il suolo della terra   agognar suole
i segni che shri Krishna, su Sé, senta,
come, una sposa, vuole la sindhura (3);   14

sa, della Luna Che la Notte argenta.

Finché, il bel Patto, eternamente dura.   16


(1)             La paura sana, originale, di perdere shri Krishna, degenera, nell’oblio entrando, noi, nel sonno di Maha Vishnu, per l’anima in orrore fine a sé stesso, quindi nel peccato.
(2)            La scrittura sacra, shastra, come una madre, ci insegna Chi sia il Padre.

(3)            Nel momento del Patto aurorale, quando shri Krishna va a Govardhana, nell’orizzonte orientale, simbolo di adorazione, compare la stessa tinta di sindhura che shrimati Radha sparge sulla propria fronte. Il simbolo dell’Incontro con shri Krishna è custodito, da parte della fedele, mediante la parte superiore del vestito.

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