La timidezza e gli omaggi

La timidezza e gli omaggi

(primavera1999)

Sri Krishna torna la sera, sri Radha vuole imparare dalla flora del giardino innaffiata con la canna, il flauto, dopo un giorno riarso dall’attesa rovente. Per l’esempio di quel regno vegetale la cerva adesso si nutre, anch’essa ferma, nell’ascolto. 


L’occhio è una sfera, il video è la pupilla,
vi appare un Pupo dentro il cuor di lei,
s’ella Lo pensa è accesa (e tu lo sei)
perché ogni globo di ricerca brilla;

quando Lo vede fuori il cuor fibrilla
ogni astro lustro cala 1 e gli occhi bei,
da luminari chinan sé anche i dei
mentre l’immagin, dentro, va tranquilla.

Disse sri Rupa: “Lei ha gli occhi da cerva
e è ferma mentre ode il Suo buon flauto
che mesce vita dopo il caldo giorno;
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la canna, a sera, versa l’acqua all’erba
mentre ogni fiore 2 si ritira cauto
come lo specchio 2 di riflesso adorno.
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Note:
1 ) In vereconda venerazione, come il sole.
2 ) Gli occhi di loto si chiudono.

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